Preghiera per l’Unità Pastorale:
Signore hai voluto che risuonasse chiara la tua parola:
“Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane
nella vite, così anche voi se non rimanete in me”. Questa
terra è stata resa ricca fin da tempi remoti, con il dono delle
viti. Ancora oggi, sulle pendici riscaldate dal sole, portano il
frutto pregiato, benedicendo il quotidiano lavoro. Questo paesaggio
racconta un po’ anche la nostra storia di uomini e di donne, di
credenti e di ricercatori del bene. Una terra benedetta, perché, da
secoli, risuona in essa l’invito del Santo di Norcia: “Ora,
labora et lege”. Prega fiducioso, lavora riconoscente, leggi
meditando. Oggi tu chiami queste comunità a sentirsi ancor più
Chiese sorelle, animate dal desiderio e dalla volontà di sostenersi
nel cammino con l’aiuto dei nostri Santi protettori. San Giacomo
che nella rosa dei venti ruota lo sguardo attorno perché nessuno si
senta escluso. San Carlo che dall’alto della collina invita a
nutrire la fede con la Parola di Dio.
San Rocco e San Sebastiano che mostrano le loro ferite e proclamano
la vittoria della carità. San Giorgio che veglia da lontano e ci
sprona a tenere aperte le porte del cuore. Ci accomuna la tenerezza
di Maria, venerata con titoli diversi ma con medesimo affetto. I cari
defunti e tutti coloro che hanno lavorato e servito le nostre
comunità ci accompagnino con la loro protezione. Amen.